Page 5 - Psicomotricità educativa
P. 5
Lo psicomotricista propone al bambino degli
oggetti semplici, uno spazio e un tempo
adeguati per giocare spontaneamente,
partecipa lui stesso alle attività ludiche
offrendogli un’ampia disponibilità alla
relazione corporea. Crea le condizioni che
favoriscono lo sviluppo del movimento, della
comunicazione e della creatività, grazie alla
quali il bambino apre il suo mondo interiore e
lo rende condivisibile.
L’obiettivo vero della psicomotricità, dunque,
non è il movimento in sé, ma l’emozione
implicata nel movimento, nello scambio
comunicativo mediato dal gioco.
La metodologia proposta si caratterizza quindi
come uno strumento di lavoro che pone
l’attenzione sul come e non sul cosa,
sull’essere e non sul fare e che utilizza il gioco
nella sua dimensione più completa come
luogo del divenire del processo evolutivo nelle
sue componenti motorie, emotive e cognitive.