Page 6 - Psicomotricità educativa
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Il gioco che si attiva nella seduta psicomotoria rappresenta quella zona libera, nella

          quale il bambino può sperimentare e fantasticare eventi, attraversando diverse
          emozioni che sono continuamente generate e rielaborate nel gioco stesso.
          Il contesto creato, facilitando i processi di socializzazione, permette di sviluppare
          diverse forme di gioco: dalle esperienze sensomotorie che coinvolgono in modo

          intenso il corpo, alle creazioni più simboliche e di rappresentazione che mettono in
          scena la nascita e le evoluzioni del pensiero.



          Sentirsi rispettato nei propri tempi di sviluppo naturale e ascoltato nel proprio agire,
          permette al bambino di scoprire il proprio posto nella relazione e di sentirsi
          riconosciuto nel proprio sentire e pensare.

          La ricchezza teorica e metodologica di questo approccio sta nella visione unitaria della
          persona umana e nell’importanza data alla dimensione corporea come modalità

          privilegiata dell’infanzia, ma non solo, di incontrare sé stessi e gli altri. Ogni incontro di
          psicomotricità offre infatti quel terreno esperienziale e riflessivo che sostiene e
          sviluppa alcuni valori fondanti le relazioni nei gruppi come rispetto – iniziativa,
          interdipendenza – autonomia, appartenenza – singolarità, libertà – regola….

          In questa prospettiva i passaggi di crescita dei bambini, caratterizzati da continue
          oscillazioni e instabilità, si rispecchiano nei giochi che prendono vita espressiva nelle
          sedute di psicomotricità educativa: un percorso sostenuto nell’esperienza del gruppo
          che permette di esplorare diverse situazioni relazionali e fa da sfondo alle narrazioni
          dei corpi in gioco.
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