ALBERTO ZATTI

Insegno Psicologia sociale e delle differenze di genere all’Università degli studi di Bergamo. Dal 2009 dirigo, insieme a Lucrezia Bravo, il Master in Psicomotricità educativa, sempre all’Università di Bergamo.

La mia formazione inizia con la laurea in filosofia e la specializzazione in psicologia all’Università Cattolica, dove ho studiato con Mario Groppo, maestro anche di Lucrezia Bravo.

I miei interessi di ricerca sono eterogenei, nel senso che cerco di allargare lo studio degli esseri umani considerando la pluralità di dimensioni che li determinano: sessuale, di genere, gruppale, sociale, culturale, storico, ecc. Con i libri Antropologia minima del piacere, Un dono per la coppia e La psicologia maschile spiegata alle donne (FrancoAngeli) ho cercato di elaborare una visione complessa degli uomini e delle donne.

Ormai più di dieci anni fa, insieme al compianto collega Walter Fornasa e a Lucrezia Bravo, abbiamo avviato il master suddetto. L’avvicinamento al corpo secondo l’approccio psicomotorio, vieppiù allargato dalle teorie embodied e dalle neuroscienze, ha ulteriormente articolato i mie interessi includendo nel corpo fisico-biologico anche la considerazione di un corpo simbolico e, perché no, “spirituale”. Infatti, l’avvicinamento alla pratica zen e alla filosofia orientale mi ha permesso di capire che la corporeità può andare oltre il suo funzionamento anatomo-fisiologico.

Alla mindfulness affianco altresì la curiosità e l’interesse per una formazione efficace, di cui, sempre con Lucrezia Bravo, il recente libro intitolato La formazione in psicomotricità: un approccio integrato (Erikson) è in qualche modo il risultato di questa decade di frequentazione della psicomotricità.

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